Nuova Riveduta:

Ebrei 10:2

Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, se coloro che rendono il culto, una volta purificati, avessero sentito la loro coscienza sgravata dai peccati?

C.E.I.:

Ebrei 10:2

Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che i fedeli, purificati una volta per tutte, non avrebbero ormai più alcuna coscienza dei peccati?

Nuova Diodati:

Ebrei 10:2

Altrimenti si sarebbe cessato di offrirli, perché gli adoratori, una volta purificati, non avrebbero avuto più alcuna coscienza dei peccati.

Riveduta 2020:

Ebrei 10:2

Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, non avendo più gli adoratori, una volta purificati, alcuna coscienza di peccati?

La Parola è Vita:

Ebrei 10:2

Altrimenti, sarebbe bastato un sacrificio, e quelli che l'offrivano sarebbero stati purificati una volta per tutte e non si sarebbero sentiti più colpevoli.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ebrei 10:2

Altrimenti non si sarebb'egli cessato d'offrirli, non avendo più gli adoratori, una volta purificati, alcuna coscienza di peccati?

Ricciotti:

Ebrei 10:2

Altrimenti, non avrebbero essi cessato dall'essere offerti, dato che quei che rendono questo culto, una volta purificati, non avrebbero più alcuna coscienza dei loro peccati?

Tintori:

Ebrei 10:2

altrimenti si sarebbe cessato di offrirli, appunto perchè i sacrificatori, una volta purificati, non avrebbero più alcuna coscienza di peccato.

Martini:

Ebrei 10:2

Altrimenti si sarebbe cessato di offerirle; dappoiché purificati una volta i sagrificatori, non sarebber più consapevoli a loro stessi di peccato:

Diodati:

Ebrei 10:2

Altrimenti, sarebber restati d'essere offerti; perciocchè coloro che fanno il servigio divino, essendo una volta purificati, non avrebbero più avuta alcuna coscienza di peccati.

Commentario abbreviato:

Ebrei 10:2

Capitolo 10

L'insufficienza dei sacrifici per togliere il peccato, la necessità e la potenza del sacrificio di Cristo a questo scopo Ebr 10:1-18

Un'argomentazione per la santa audacia nell'accesso del credente a Dio attraverso Gesù Cristo, e per la fermezza nella fede, nell'amore reciproco e nel dovere Ebr 10:19-25

Il pericolo dell'apostasia Ebr 10:26-31

Le sofferenze dei credenti e l'incoraggiamento a mantenere la loro santa professione Ebr 10:32-39

Versetti 1-10

Avendo dimostrato che il tabernacolo e le ordinanze dell'alleanza del Sinai erano solo emblemi e tipi del Vangelo, l'apostolo conclude che i sacrifici che i sommi sacerdoti offrivano continuamente non potevano rendere perfetti gli adoratori per quanto riguarda il perdono e la purificazione delle loro coscienze. Ma quando "Dio manifestato nella carne" divenne il sacrificio e la sua morte sull'albero maledetto il riscatto, allora il Sofferente, essendo di valore infinito, le sue sofferenze gratuite ebbero un valore infinito. Il sacrificio espiatorio deve essere uno capace di acconsentire, e deve di sua volontà mettersi al posto del peccatore: Cristo lo ha fatto. La fonte di tutto ciò che Cristo ha fatto per il suo popolo è la volontà sovrana e la grazia di Dio. La giustizia introdotta e il sacrificio offerto da Cristo sono di potenza eterna e la sua salvezza non verrà mai meno. Hanno il potere di rendere perfetti tutti coloro che vi giungono; derivano dal sangue espiatorio forza e motivi per l'obbedienza e conforto interiore.

Riferimenti incrociati:

Ebrei 10:2

Eb 10:17; 9:13,14; Sal 103:12; Is 43:25; 44:22; Mic 7:19

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